L’Erasmus in Europa offre davvero una possibilità da non sottovalutare per gli studenti universitari, che, in questo modo, hanno l’opportunità di partecipare ad un’esperienza e ad un periodo di formazione all’estero, confrontandosi con contesti differenti anche dal punto di vista culturale. Sempre più studenti accolgono con grande entusiasmo l’idea di svolgere un periodo di studio o di tirocinio in un altro dei Paesi dell’Unione Europea, vivendo la mobilità come un’occasione interessante per acquisire competenze in più e per arricchire il proprio bagaglio formativo. Ci sono insomma numerosi vantaggi che il progetto Erasmus in Europa può garantire. Scopriamo quali sono.
La conoscenza delle altre culture
L’Erasmus in Europa consente, come già abbiamo avuto modo di specificare, di stare a contatto con usi e costumi differenti da quelli italiani. Si apre così una possibilità molto importante per il confronto culturale, per uscire da una visione spesso stereotipata che si può avere e per comprendere che i modi di fare e di vivere sono legati indissolubilmente ad un contesto culturale che non sempre deve essere guardato con occhi etnocentrici.
Attraverso l’esperienza in Europa si diventa un po’ “cittadini del mondo”, imparando a capire come anche le altre culture abbiano un valore non indifferente. Si impara ad accettare la diversità, che è un requisito fondamentale in un contesto sempre più globalizzato.
Da recenti indagini svolte da Liligo emerge come sempre più giovani italiani scelgano di compiere questa esperienza di formazione all’estero e come essa si riveli importante per aprire il pensiero e gli orizzonti in termini di concezione dell’altro.
Il miglioramento delle competenze
Il confrontarsi con contesti differenti sia per quanto riguarda lo studio che gli stage e quindi con il primo contatto nel mondo del lavoro porta sicuramente ad un miglioramento in termini di acquisizione delle competenze.
Pensiamo per esempio a quanto possa essere importante l’Erasmus per approfondire le competenze linguistiche. Spesso le Università, prima della partenza, offrono la possibilità di partecipare a dei corsi intensivi di formazione linguistica.
Quindi si possono imparare l’inglese, il francese, il tedesco o lo spagnolo, in modo da poter utilizzare queste lingue facilmente sia nella comunicazione scritta che in quella parlata. Tutto ciò sicuramente contribuisce ad acquisire una migliore preparazione, che poi si può sfruttare anche nel futuro contesto lavorativo.
Infatti uno dei vantaggi fondamentali rappresentati dall’Erasmus è il fatto che questa esperienza si può inserire nel curriculum, insieme a quelle competenze che un periodo di studio e di formazione all’estero può comportare.
Sicuramente, quando presenteremo il nostro curriculum, alla ricerca di un lavoro, magari dopo la fine degli studi universitari, il datore di lavoro non potrà che valutare positivamente l’esperienza lavorativa all’estero.
Nei processi di selezione per essere assunti attualmente, le esperienze all’estero sono sempre viste di buon occhio. Indicano che si ha a che fare con persone dinamiche, capaci di adattarsi in contesti sempre più globalizzati, di fare squadra e di interagire con colleghi che provengono da più parti del mondo.
Proprio per questo motivo il progetto Erasmus non dovrebbe essere sottovalutato da chi vorrebbe trovare con facilità lavoro subito dopo aver conseguito la laurea o da chi, già laureato, vuole fare uno stage per collocarsi in maniera più rapida nel mondo del lavoro.
Da tutti questi punti di vista il progetto Erasmus in Europa si dimostra estremamente vantaggioso e si caratterizza come un’esperienza che gli studenti dovrebbero prendere sempre più in seria considerazione.